Giovedì scorso una ragazza di 19 anni è stata violentata da un 41enne di origini marocchine nei pressi della stazione ferroviaria di Bisceglie. La ragazza, dopo 24 ore dall’aggressione, ha avuto il coraggio, grazie anche all’aiuto dei genitori, di denunciare l’accaduto ai Carabinieri che si sono mobilitati immediatamente per cercare il responsabile.

Approfittando della scarsa illuminazione e della vulnerabilità della vittima, che aveva appena salutato alcuni amici prima di rincasare, un uomo di origini marocchine, 41enne e senza fissa dimora, dopo aver tentato invano di sedurla e poi di intavolare una conversazione solo in apparenza amichevole, l’ha aggredita, bloccata, tramortita e trascinata in una parcheggio posto al riparo da passanti e telecamere di videosorveglianza. Lì la ragazza è stata quindi costretta a subire dei pesanti palpeggiamenti.

Gli amici, ignari di quanto avvenisse, sono rientrati a casa, e contattati dai Carabinieri a notte fonda per essere interrogati su quanto era avvenuto e quanto a loro conoscenza. Dopo aver acquisito la descrizione sommaria degli indumenti e delle fattezze fisiche, ed accertata inoltre la presunta identità del responsabile mediante l’analisi di una serie di amicizie incrociate emerse dalle dichiarazioni testimoniali, è stata quindi avviata un’immediata attività di rintraccio da parte dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie.

I militari sono riusciti a risalire ad alcune possibili dimore del malfattore. Il marocchino è stato quindi rintracciato mentre riposava in un locale normalmente adibito a scantinato sito nel centro cittadino di Bisceglie. Invitato vestirsi per essere accompagnato in Caserma, l’uomo ha indossato gli stessi capi d’abbigliamento descritti dalla vittima e dai suoi amici, che avevano potuto osservarlo nelle fasi antecedenti alla brutale violenza.

Il fermo di indiziato di delitto cui è stato sottoposto il 41enne nella notte di sabato scorso è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Trani, con l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale, pertanto permarrà presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità giudiziaria.