I medici pugliesi alzano la voce. Sono quasi un migliaio, secondo gli organizzatori, i professionisti che oggi hanno manifestato in corteo oggi a Bari per sollecitare il governo regionale a definire provvedimenti condivisi e sostenibili in materia sanitaria.

Tra i temi sollevati dai medici, le condizioni di lavoro, la salute dei cittadini ed i servizi loro offerti, le prestazioni sanitarie ed i livelli essenziali di assistenza, i meccanismi di finanziamento ed i tetti di spesa, le carenze organizzative e strutturali. Il corteo, dal Policlinico ha raggiunto la sede del Consiglio regionale e successivamente i medici si sono riuniti in assemblea in un vicino hotel con i referenti regionali e nazionali dei principali sindacati di categoria.

Le croniche carenze di personale e l’iperburocratizzazione, unite a carenze organizzative e strutturali privano i medici del tempo clinico da dedicare al paziente, oltre che della dignità e serenità di esercizio della professione. Una dignità che è stata scientemente negata ai medici negli ultimi anni, con una serie di provvedimenti di natura ragionieristica che, in nome di obiettivi condivisibili, li hanno privati dell’autonomia.

La mobilitazione intende manifestare il disagio di un’intera categoria e sollecitare il governo regionale a costituire con i medici dei tavoli di discussione, per definire provvedimenti che diano finalmente risposte condivise e sostenibili alla crisi della Sanità regionale. I sindacati hanno manifestato riconoscenza per l’attenzione mostrata dalla politica verso i temi sollevati dai medici, ma hanno ribadito il carattere indipendente della mobilitazione, che vuole essere un momento di espressione del malessere di un’intera categoria.