Vito Longo, ex direttore amministrativo del teatro Petruzzelli, conivolto nel procedimento penale con l’accusa di aver preso tangenti in cambio di appalti, ha espresso in una lettera, inviata al presidente della Fondazione Petruzzelli, la volontà e disponibilità di risarcire il danno provocato all’ente.

La lettera, datata il 14 ottobre, inviata al sindaco Antonio Decaro, è stata resa nota durante l’udienza preliminare di ieri mattina, per il rinvio a giudizio nei confronti dello stesso Longo e di altre 7 persone, tra cui la moglie Antonella Rinella e imprenditori baresi. Questi ultimi sono da mesi in trattativa con la Fondazione per i relativi risarcimenti.

L’udienza è stata rinviata al 28 febbraio 2018, in attese che le transazioni siano formalizzate. Il pm Fabio Buquicchio contesta agli imputati i reati di corruzione, turbativa d’asta, peculato e riciclaggio. Ma le transazioni potrebbero consentire agli indagati di accedere a riti alternativi, abbreviato o patteggiamento.

Nel 2016, grazie agli agenti della Digos, che filmarono le dazioni di denaro accertando il giro d’affari di tangenti pagate dal 2010 al 2015 per oltre 410mila euro, consentirono l’arresto di Longo e di 4 imprenditori baresi: Franco Mele, Nicola Losito, Giacomo Delle Noci e Vito Armenise.