I finanzieri di Molfetta hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento di confisca del patrimonio riconducibile a un pregiudicato residente a Molfetta ma originario di Bitonto, già condannato in via definitiva per i reati di ricettazione e contraffazione.

La confisca, disposta dalla Corte d’Appello di Bari a gennaio di quest’anno, è ora divenuta definitiva a seguito di pronuncia di inammissibilità del ricorso presentato dal proposto da parte della Corte di Cassazione.

Le indagini patrimoniali, avviate nel 2015 avevano permesso di accertare la pericolosità sociale del soggetto grazie alle quali aveva accumulato ricchezze frutto di attività illecite. Un importante patrimonio, costituito da 2 motoveicoli, 2 autovetture ed il saldo attivo di un conto corrente bancario su cui sono confluiti i proventi della vendita dei beni strumentali della ditta di abbigliamento nella titolarità del soggetto, cancellata dal Registro delle Imprese, che entra definitivamente a far parte delle proprietà dello Stato.

La confisca definitiva è infatti l’ultimo atto di un procedimento instaurato circa due anni fa, che aveva portato al sequestro dei beni nel mese di ottobre 2015 ed alla confisca degli stessi a giugno del 2016, in esecuzione del Provvedimento, emesso dal Tribunale di Bari – Sezione III in Funzione di Tribunale della Prevenzione, nell’ambito dell’operazione “Boutique del Falso”.