Il parcheggio è quello alle spalle del commissariato di Polizia “Carrassi”, a pochi passi dall’ospedale pediatrico Giovanni XXIII e dalla clinica privata Mater Dei, quella del pronto soccorso convenzionato con la Asl. Un posto evidentemente molo frequentato, dato il costante via vai dai due nosocomi.

Non un parcheggio in senso stretto, non ci sono stalli delimitati da strisce blu, a dire il vero non c’è nemmeno l’asfalto, ma tant’è, basta un piazzale libero, abbastanza spazio per almeno 10 macchine, numero scelto a caso, ed è subito area di sosta con parcheggiatore abusivo.

Ne abbiamo parlato centinaia di volte, ci sono quelli del caffè a piacere”, con molti di loro abbiamo dialogato, abbiamo raccontato storie di disperazione, disoccupazione, famiglie da mantenere. E poi ci sono anche quelli che il pagamento lo pretendono, quelli dalla minaccia facile, che magari appartenono al clan o te lo fanno credere.

Quelli da cui temi uno sfregio alla macchina. Ecco, alle spalle dell’ospedaletto accade proprio questo: “Non è il parcheggio del buon Gesù”. Qui, per lasciare la macchina, devi pagare. Altrimenti, chissà cosa può succedere.