La famigerata “truffa dello specchietto” è costata il carcere a un siracusano di 39 anni, beccato dai Carabinieri Andria in flagranza di reato in via Santa Maria Vetere a Andria. Questa volta, la vittima presa di mira era un pensionato di 81 anni.

Seguendo il classico modus operandi, il siciliano aveva allentato lo specchietto retrovisore della propria Golf, per poter avere il pretesto di fermare l’anziano automobilista e contestargli di averglielo guastato durante un sorpasso. Il pensionato, pur sorpreso e convinto della propria innocenza, intimorito dalle minacce, stava cercando vanamente di convincerlo del contrario.

Il raggiro, fortunatamente, non si è concretizzato: in quel momento infatti è passata una delle gazzelle dei Carabinieri che, adocchiata la strana situazione, ha sottoposto a controllo i due automobilisti. A quel punto è diventato evidente il disegno criminoso del
malvivente siciliano, con grande sollievo della controparte, e sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di tentata truffa aggravata.

Da accertamenti eseguiti dai militari operanti è risultato che il 39enne non ha operato solo nell’ambito della provincia ofantina; infatti sono numerose le segnalazioni dell’illecita attività messa in opera in diverse zone della penisola: questa volta, ad Andria, lo specchietto e tutta l’autovettura sono finiti sotto sequestro.