In teoria non dovrebbe entrare nessuno, è un’area cantierizzata, e l’accesso dovrebbe essere consentito solo agli operai. In teoria, perché in pratica è già terra di tutti e di nessuno. Siamo a Fesca, periferia nord di Bari, a un passo dal nuovo lungomare recentemente inaugurato, più precisamente siamo in corrispondenza del suo prolungamento. Da queste parti, solo pochi giorni fa c’è stato il sopralluogo dell’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso.

“L’interno della zona recintata è pieno di rifiuti – ci ha detto Peppino Milella, presidente dell’Associazione IX maggio – quei sacchetti stanno là da almeno un settimana. Adesso si sono aggiunte anche le siringhe”.

“La cosa è molto grave, perché spessissimo ci vanno dei bambini a giocare – ha aggiunto – è evidente che ci vorrebbero più controlli, magari anche delle barriere migliori che impediscano a chiunque di entrare. Il problema dei rifiuti, poi, è particolarmente sentito, molti residenti si lamentano della mancanza di cassonetti per la raccolta differenziata, col risultato che la spazzatura finisce per terra o nei bidoni degli esercizi commerciali. L’Amiu potrebbe ripensare la collocazione