Nonostante i controlli a tappeto, le denunce e le multe, come le ultime fatte dalla Polizia Locale solo qualche giorno fa, la piaga del bagarinaggio all’esterno della Fiera del Levante non si ferma. Anzi, è più fiorente di prima. In tanti riescono ad ottenere i biglietti della Campionaria e li rivendono a pochi centesimi in meno rispetto al prezzo ufficiale.

Pur non condividendo questa pratica, abbiamo cercato di parlare con uno di questi bagarini per capire metodi e motivazioni. Nicola, nome di fantasia, è un bagarino per “necessità”: “Io lo faccio perché lo devo fare, non per egoismo. Ho bisogno di quei soldi, ho 2 figli e devo comprare il latte, il pane e devo mandarli a scuola”.

Nicola ritiene insomma di fare la cosa giusta e non di fare del male a nessuno: “Io non do nessuna fregatura alle persone, i biglietti sono veri. Se avevo uno stipendio non farei mai una cosa del genere. Io non mi vergogno”.