Venerdì scorso a Bitetto la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, Vito Pietrantonio, nato a Valencia, nel Venezuela, di anni 53, con precedenti.
L’uomo deve espiare la pena residua di anni 4 mesi 5 e giorni 14 di reclusione per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, per aver fatto parte, tra il 2008 ed il 2009, di un sodalizio criminale, operante nelle province pugliesi, con consolidati canali di approvvigionamento di droga dalla Spagna e dall’Olanda.

A seguito di attività info investigativa degli investigatori dell’unità “Catturandi” della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, gli investigatori avevano appreso che il Pietrantonio, pur domiciliato ufficialmente nel quartiere Japigia, a Bari, di fatto si era reso irreperibile trovando rifugio in una abitazione del centro antico di Bitetto, messo a disposizione da un pregiudicato del luogo, e individuata a seguito di una articolata attività di appostamento ed osservazione.

Pietrantonio, inoltre, è stato tratto anche in arresto in flagranza di reato, per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S. e per possesso di documenti d’identità contraffatti. Sono infatti state sequestrate una carta d’identità, valida per l’espatrio, e una patente di guida intestate ad altra persona con apposta la sua foto. Alla fine degli atti di rito l’arrestato è stato trattenuto presso la Casa circondariale di bari a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.