Venti secondi, al massimo. “Tanto” ci hanno impiegato gli operai della ditta Nicola Di Bari e Figli a liberare il canale di scolo della fontana ostruito da mesi e mesi. Intervento, ricordiamo, svolto in maniera assolutamente gratuita.

Una retina, purtroppo, era incastrata nelle tubature, e così l’acqua della fontana anzi che confluire nello scolo si è riversata a terra, infradiciando le scarpe, e i piedi, di quanti si abbeveravano. A nulla sono servite le decine di segnalazioni fatte al Comune anche attraverso il nostro giornale. A risolvere la situazione, con un intervento forse giudicato troppo oneroso o complicato dai tecnici del Comune, è servita la buona volontà di un privato e la perseveranza dei soliti noti Umberto Carli e Dino Rizzi.