La notizia dello stupro di una 15enne a opera del branco, tra cui l’ex fidanzato 16enne, ha scosso tutta lo comunità barese, soprattutto di chi in quella zona a ridosso del porto, dove si sarebbe consumata la violenza, ci vive o la frequenta regolarmente per i più svariati motivi.

Chi ha seguito la vicenda ha sicuramente letto i dettagli, si è parlato di un cancello rotto, di telecamere di sorveglianza, vigilanza, e via dicendo. Stando a quanto ci scrive in forma anonima un lettore, le cose starebbero in maniera un po’ diversa. In più, i bene informati parlano di quell’area come un posto dove ci si va ad appartare regolarmente, alla ricerca di intimità. Ecco, qui di seguito, la lettera che abbiamo ricevuto.

Mi permetto di scrivere perché sinceramente non ne posso più di leggere tante notizie, inesatte nella maggior parte dei casi, sulla vicenda legata alla violenza subita dalla quindicenne all’interno del porto di Bari e soprattutto perché seguo da tempo il Quotidiano Italiano Bari e apprezzo l’impegno e il coraggio di dire, a voce alta, la verità, anche quella scomoda…quella che si sussurra, ma il buon gusto impone di tacere!

Sento e leggo di fantomatiche telecamere…di sicurezza…paroloni senza alcun riscontro: le uniche telecamere esistenti in porto sono quelle dei pass carrabili, pertanto oltre le auto, non inquadrano!

NON ESISTE nessun sistema di videosorveglianza interna al porto: la sicurezza di cui si parla…l’autorità portuale…non l’ha mai garantita! Il “cancello rotto” lo è da anni…e nessuno ha mai rimediato!

Tra l’altro, ultimamente, si stanno verificando furti all’interno dell’area portuale perfino in zone a presidio militare, dove l’accesso e i controlli dovrebbero essere prioritari! Mi scuso per lo sfogo…ma l’episodio ha scosso un po’ tutti: poteva accadere sotto casa di chiunque…poteva accadere un altro tipo di violenza…potevano essere altri i personaggi coinvolti…

Il mio più grande rammarico…è che i provvedimenti arrivino sempre quando è troppo tardi…quando qualcun altro purtroppo, ha già pagato…”tanto…che cosa vuoi che accada? Non è mai successo nulla” lo sento ripetere da anni ormai. Magari…facendo un po’ più di attenzione sarebbe stato tutto diverso…magari…