Il clima gioioso dei festeggiamenti per il Santo Patrono a Santeramo è stato turbato da un brutto episodio di cui è stato vittima un ragazzo del posto. Durante le prime ore della notte del 3 giugno scorso, mentre rincasava dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici, è stato avvicinato da due giovani che gli si sono improvvisamente parati davanti, intimandogli di consegnare il denaro in suo possesso, altrimenti lo avrebbero picchiato.

La vittima, ignara di quanto gli sarebbe poi capitato, ha deciso di sottovalutarli e proseguire a passo spedito, ma i due balordi lo hanno seguito, spintonato e fatto cadere a terra. Mentre uno di loro lo teneva, l’altro gli ha sferrato calci e pugni sul volto nonostante
le grida di aiuto della vittima. A questo punto, per garantirsi l’impunità ed impedire che il malcapitato potesse richiedere i soccorsi, gli hanno sottratto il telefono cellulare facendo perdere le loro tracce.

Sanguinante ed in stato di shock per quanto accaduto, con l’aiuto di un passante, il giovane è riuscito a richiedere l’intervento del 118. Nei giorni successivi si è recato dai Carabinieri per denunciare l’accaduto, descrivento con dovizia di particolari i suoi aggressori.

Le indagini, prontamente svolte dai militari di Santeramo in Colle, hanno permesso di identificare Michele Continisio, 26enne pregiudicato di Santeramo, e Arjan Pjeci, 21 albanse incensurato, quali autori della violenta aggressione. Le perquisizioni domiciliari hanno consentito di recuperare il telefono cellulare della vittima.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari che ha coordinato le indagini, ha emesso quindi un ordine di custodia cautelare in carcere e i due giovani sono stati tradotti presso l’istituto penitenziario del capoluogo pugliese.