Noi con Salvini critica il silenzio del Comune di Bari che in queste ore pare abbia avvolto la vicenda orribile del sudanese arrestato ieri. L’immigrato, lo ricordiamo, è un recidivo poiché in poche settimane aveva già aggredito una assistente sociale, si era denudato nella spiaggia di Pane e pomodoro e, da ultimo, ieri si è denudato davanti a dei bambini e ha picchiato i vigili intervenuti.

“Stupisce il silenzio – sottolinea Rossano Sasso coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia – del sindaco Decaro e dell’assessore Bottalico, su una vicenda così brutta che vede come protagonista un individuo molto pericoloso. Non sarà forse – prosegue Sasso – perché è un immigrato, e quindi non sarebbe politicamente corretto ed in linea col Pd, prendere una posizione dura nei confronti del sudanese?”.

“Per la paura che ha arrecato ai nostri cittadini – continua Sasso – per i danni morali e psicologici che questo immigrato ha arrecato per mesi a donne e bambini il sindaco dovrebbe costituirsi parte civile nel processo che si terrà domani. Dimostri – nei fatti e non a parole – che difende i cittadini baresi, magari faccia andare il suo assessore Bottalico in udienza, in modo da sentire dal vivo le nefandezze che l’amico immigrato ha perpetuato. Resta da chiedersi dove fino ad oggi abbia dormito e vissuto questo delinquente, visto che era monitorato dal Comune di Bari”.

“Incredibile poi – aggiunge Anna Rita Tateo portavoce cittadina di Noi con Salvini Bari –  come nonostante numerosi arresti e provvedimenti giudiziari, l’ immigrato potesse ancora circolare e seminare il terrore nella nostra città. Mi auguro che almeno adesso venga espulso dall’Italia, anche in modo da far capire a tutti gli immigrati presenti sul nostro territorio, che chi sbaglia deve pagare. Chi fugge davvero dalla guerra merita accoglienza, chi è un finto profugo e la guerra ce la porta a casa nostra venga espulso senza tante storie e buonismo vari”.