Nella mattinata odierna, a Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, il noto pregiudicato barese Simone Schingaro, detto “Pinuccio u Sghign”, cinquantunenne, abitante al quartiere Libertà.

Schingaro è destinatario della misura cautelare, eseguita da personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, unitamente ad altre nove persone, otto delle quali residenti a Mesagne ed una a Brindisi; di queste, sei persone sono state attinte dalla custodia cautelare in carcere e tre degli arresti domiciliari.

Le indagini, che hanno portato all’operazione denominata “Civico 20”, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, sono state condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mesagne. Da alcuni mesi gli agenti avevano riscontrato una fiorente attività di spaccio, tra hashish e marijuana, che veniva confezionata al civico nr.20 di via Mauro Capodieci a giovani assuntori, tra cui alcuni minorenni. Lo spaccio era concentrato nel centro storico di Mesagne, dove il susseguirsi di case disabitate, diroccate o semi-interrate (spesso di ignota proprietà) erano diventate luogo privilegiato dell’illecita attività.

Le investigazioni svolte in collaborazione con la Squadra Mobile di Bari hanno consentito di individuare in Simone Schingaro uno dei principali fornitori dello stupefacente agli spacciatori mesagnesi ed in particolare al quarantaseienne Americo Pasimeni. Sono stati accertati incontri quasi ogni giorno, a Bari, con il Pasimeni, che al suo ritorno sostava qualche minuto presso la sua casa di campagna, dove custodiva lo stupefacente fino al momento della successiva cessione ai “venditori al dettaglio” della cittadina brindisina.

A riscontro di quanto ipotizzato, lo scorso 12 aprile dopo un suo ulteriore rientro da Bari, è stata effettuata la perquisizione di quella abitazione. Durante i controlli sono stati sequestrati di 24 panetti di hashish, per un peso complessivo pari a 2.406 grammi, con il conseguente arresto in flagranza del Pasimeni.

La misura cautelare a carico dello Schingaro, già condannato per partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanza stupefacenti e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno in Bari, è stata eseguita presso la Casa circondariale di Bari, dove il predetto si trova recluso a seguito del suo arresto, operato dalla Squadra Mobile di Bari il 24 giugno scorso, per il reato di estorsione aggravata in danno di imprenditore del quartiere Libertà.