Fesca e San Girolamo, periferia nord della città. C’è stato un gran parlare nei mesi scorsi della raccolta differenziata porta a porta, per i cittadini, e per l’Amiu stessa, una rivoluzione. Se da un lato, tutto sommato, si aspetta solo che parta il servizio, dall’altro è evidente che qualcosa ancora non va con il sistema di raccolta “tradizionale”, quello attivo nella maggior parte della città per intenderci.

Ci ha contattato Giuseppe Milella, presidente dell’Associazione IX maggio che da sempre si occupa delle problematiche dei due quartieri, molto sensibile all’argomento ecologia-ambiente-rifiuti. Come si vede dalle fotografie, la situazione non è delle migliori.

“Carta e cartone vengono ritirati continuamente – ci ha detto – ma la plastica è il vero problema. Nonostante ciò i residenti sono pronti per il porta a porta, resta però la preoccupazione nel ritrovarsi davanti ai portoni questo scempio. Purtroppo tutto ciò che resta fuori dai cassonetti finisce in mare, in questo ci vorrebbe maggiore attenzione soprattutto da parte dei commercianti”.

“In più – ha concluso il presidente dell’associazione Fesca San Girolamo – da quando è scoppiato il caldo la puzza è davvero indescrivibile, anche dopo la pulizia generale della strada. Ci vorrebbero interventi più accurati e più frequenti”.