Stamattina i Carabinieri di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Antonio Moretti, nato a Bari il 17 aprile 1982, pluripregiudicato, detenuto anche perché già condannato all’ergastolo per il triplice omicidio del San Paolo del 2013.

I fatti contestati si riferiscono all’omicidio di Cesare Diomede avvenuto la sera del 28 agosto 2011, quando due gruppi armati a bordo di grosse motociclette si affrontarono a colpi di armi da fuoco nelle vie del quartiere Carrassi. Al termine del conflitto a fuoco rimase ucciso Cesare Diomede, esponente dell’omonimo clan, che in quel periodo tentava di estendere la propria supremazia anche sul quartiere San Pasquale, dove operava il clan Fiore, ai cui vertici vedeva proprio Moretti.

Nella misura cautelare, applicata per omicidio volontario e detenzione e porto dell’arma utilizzata per l’omicidio, è stata riconosciuta dal GIP l’aggravante di mafia. Le indagini eseguite dai Militari del Comando Provinciale Carabinieri di Bari sotto la direzione e il coordinamento della D.D.A., che già in passato avevano individuato ed arrestato gli altri uomini coinvolti nella sparatoria, attraverso intercettazioni ambientali, acquisizioni di filmati e dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di giungere alla individuazione del killer di Cesare Diomede.