L’obbligatorietà dei vaccini è un tema caldo e di grande discussione. C’è chi è d’accordo e chi no. Dopo le manifestazioni di Roma, anche a Bari oggi in via Capruzzi, proprio davanti alla sede della Regione Puglia, i No-Vax sono scesi in piazza per protestare contro il decreto legge, varato dal Consiglio dei ministri, che ha voluto reintrodurre l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola.

Nel caso in cui i genitori decidano di non vaccinare i propri figli rischiano la potestà genitoriale e una multa fino a 7.500 euro. Il loro slogan è “Uniti per la libertà di scelta”, genitori che non sono contrari alle vaccinazioni, ma a quella coercitiva, in sostanza vogliono decidere da soli se è giusto o no sottoporre il proprio figlio alle vaccinazioni. La richiesta che fanno è quella di non rendere obbligatorie le 12 vaccinazioni per la frequenza scolastica.

Sta di fatto però che da quando i vaccini sono stati scoperti e introdotti in campo medico, hanno salvato milioni di vite. In Italia nel 2017, proprio al crollo delle vaccinazioni sono imputati i due mila casi di morbillo, un virus che era stato quasi del tutto debellato. Chi meglio di Bebe Vio poteva essere scelta per diventare testimonial per le vaccinazioni in Italia. La schermitrice olimpica, proprio per la mancata somministrazione del vaccino contro la meningite è stata colpita dalla malattia, all’età di tre anni, in cui ha perso braccia e gambe. Ed è proprio grazie alla testimonianza della campionessa che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vorrebbe che i genitori si mettessero una mano sulla coscienza e capire che i vaccini sono indispensabili.