“Non c’è nessuna emergenza Seu in Puglia” la Regione Puglia cerca di fare chiarezza dopo il caso del decesso della piccola Vittoria, di 15 mesi, ricoverata all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per aver contratto la Seu, sindrome emolitico-uremica. In ospedale, lo ricordiamo, sono ancora ricoverati gravi le condizioni altri 2 bambini ma che non sarebbero in pericolo di vita.

A una settimana circa di distanza da quando si è avuta notizia del ricovero dei due bimbi di Altamura, in Regione è stato convocato un vertice tra tutti gli enti coinvolti per fare il punto sulla situazione. All’incontro hanno partecipato, oltre al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale, Giancarlo Ruscitti, anche irappresentanti della Asl Bari, del Policlinico, dell’Arpa Puglia, dell’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dell’osservatorio epidemiologico e dei Nas.

Sul fronte delle indagini, all’Istituto zooprofilattico di Putignano proseguono le analisi dei campioni prelevati dal Sian, il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, in una dozzina di esercizi commerciali. Secondo alcune indiscrezioni, le attenzioni si stanno concentrando su una tipologia di alimento consumato dai piccoli, a quanto pare si potrebbe essere prossimi a una svolta nel caso.

“Probabilmente – si legge in una nota della Regione – la contaminazione deriva dall’uso non corretto di latte crudo che non può essere assolutamente utilizzato per l’alimentazione umana se non previo trattamento termico. Pertanto la Regione Puglia, tramite i suoi organi competenti sta monitorando la situazione che in questo momento non desta preoccupazione”.

La Asl di Bari ha preallertato i pronto soccorsi in modo che vi sia un’attenzione particolare su casi anche lievi di gastroenterite emorragica in tutte le classi di età per monitorare l’insorgenza di eventuali nuovi casi e trattarli precocemente: “Si raccomanda vivamente alla popolazione – conclude la nota della Regione – che tutti gli alimenti vanno consumati previa adeguata cottura per ciascuna categoria, evitando di somministrare prodotti crudi in specie ai bambini in età pediatrica”.