“Ringrazio i soccorritori, sempre forza Bari”. Madia, la moglie dell’uomo che ieri sera ha avuto un arresto cardiaco mentre assisteva a Bari-Latina, ha il volto disteso dopo la grande paura di ieri sera e adesso parla dall’ospedale Di Venere dove il marito è stato sottoposto a tutti i controlli e le cure del caso.

“Ad un certo punto ha avuto un mancamento – racconta Madia – gli amici che erano con lui hanno chiamato i soccorritori che sono arrivati immediatamente”. Ad intervenire sono stati i soccorritori dell’associazione SOS onlus Bari, Serbari e Gioia Soccorso. Sebastiano adesso sta bene e ha lanciato un messaggio dal letto del reparto di terapia intensiva dell’utic di cardiologia dell’ospedale Di Venere diretta dal dottor Carlo D’Agostino: “Ringrazio tutto il personale che si è prodigato per la mia salvezza”.

Fortuna ha voluto che la cosa sia successa allo stadio: “Se stavamo a casa non so come sarebbe finita – sottolinea Madia – Per fortuna si è concluso tutto bene”. L’episodio conferma l’importanza, praticamente vitale, di avere un defibrillatore in tutti i luoghi pubblici, a maggior ragione in strutture affollate come uno stadio.

L’intervento di un infermiere fuori servizio è stato sicuramente importante per prendere tempo, ma sarebbe stato probabilmente inutile se non fosse arrivato il defibrillatore. Sebastiano, infatti, per 10 minuti è stato praticamente “morto”: tra le priorità dei sanitari intervenuti c’è stata proprio quella di ventilare per far arrivare ossigeno al cervello. Grazie a tutti quindi, l’importante è che Sebastiano sia vivo e tornerà presto a tifare Bari.