Furti nelle ville tra Torre a Mare e San Giorgio, nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato lo sconforto e la desolazione di alcuni cittadini depredati di ogni cosa, più volte, abbandonati al loro destino. Siamo andati a vedere coi nostri occhi in “Seconda traversa al civico 28 di via Marina”, una strada che già dal nome dice tutto sulla considerazione che ha da parte della Città di Bari.

Una trentina di ville in totale, 5 o 6 quelle vissute tutto l’anno. Poche, certo, ma non per questo abitate da cittadini di serie B, che pagano le tasse come chi vive in centro. Da un lato il lungomare, dall’altro la ss16, in mezzo una strisciolina di asfalto e un lungo tratto sterrato che già alla vista non depone bene. Park e fut oppure Pomiciatoio comunale, insieme a Decaro me**a sciolta, sono le scritte che campeggiano sui muri al posto di una targa come si deve per indicare il nome della strada. Qui e là un paio di frigoriferi abbandonati, ma da quello che ci dicono i residenti, l’Amiu ha pulito da poco sebbene solo dopo molte telefonate.

“Torno spesso tardi la sera per via del mio lavoro – ci ha detto Francesca, nome di fantasia e intervista di spalle per paura delle ritorsioni – è tutto buio, non c’è nemmeno un lampione. Ho paura. Mi hanno rubato in casa tre volte, due a distanza di 10 giorni. Possono agire indisturbati, al punto che hanno sfondato due muri”.

“Ho i turni in fabbrica – ha spiegato giuseppe – prima di andare a lavorare, la notte, faccio un giro di perlustrazione. Purtroppo mia moglie resta sola in casa con i bambini, l’ultima volta che ho subito un furto, i Carabinieri ci hanno messo mezzora per arrivare, è complicato perfino far capire dove siamo”.

Probabilmente la zona è stata presa di mira da una banda, troppi i colpi messi a segno, ma soprattutto troppo facile agire senza essere disturbati. Certo non risolverebbe il problema, ma una targa, un nome degno alla strada, e soprattutto qualche lampione per illuminare come si deve, aiuterebbe parecchio.

“Ho segnalato più volte questa situazione – ha aggiunto Francesca – ho creduto nell’amminstrazione Decaro e ci voglio credere, ma non ho mai ricevuto risposta nemmeno dal suo staff”. “Siamo dimenticati dalle istituzioni – commenta sconsolato Giuseppe – eppure il sindaco è di Torre a Mare”.