Neppure in occasione di un terremoto il telefono è stato così bollente. Una, dieci, trenta segnalazioni: “Ai seggi del PD non rilasciano le ricevute per il pagameno dei due euro”. Tutti la stessa storia, con presidenti – ovviamente del partito – a fare il bello e cattivo tempo.
Al San Paolo si sono vissuti momenti di tensione, quando qualcuna delle persone in coda ha fatto notare la mancata consegna delle ricevute. A quel punto la telefonata alla Guardia di Finanza. L’interlocutore in divisa fa notare l’obbligatorietà della ricevuta. A quel punto qualche blocchetto compare, ma la ricevuta non è ancora per tutti.
L’obolo dei non iscritti al partito deve essere tracciato. Anche il presidente della Regione Puglia, candidato alla segreteria nazionale del PD, aveva chiesto il rilascio della ricevuta, evidentemente sapendo cosa sarebbe successo.
In decine di seggi gli elettori stanno tornando indietro senza uno straccio di prova dell’avvenuto versamento al Partito Democratico. C’è tempo fino alle 20 per esprimere la propria preferenza (ecco dove), ma se questo è il buongiorno, c’è da scommettere in una giornata particolarmente movimentata.