È durata davvero poco la “storia d’amore” fra i bagni chimici e gli utenti del parco Giovanni Paolo II. Un rapporto nato male e finito peggio: prima installati a furor di popolo, poi vandalizzati e riparati, nuovamente danneggiati e infine rimossi. Questo mentre anche il bagno “storico”, situato in una struttura del parco e già vandalizzata tempo fa, è stata addirittura blindato.

Insomma, niente bagni per il parco del quartiere San Paolo. A vincere sono i vandali mentre l’amministrazione appare impotente: visto che i bagni vengono presi continuamente di mira e danneggiati, allora vengono totalmente rimossi. Un modo per rimuovere il problema alla radice, in teoria, ma non è certo questa la risposta più giusta da dare ai cittadini.