Il campo rom dopo un incendio nei mesi scorsi

Una piccola baraccopoli abusiva, almeno 40 nuclei familiari e un allaccio truffaldino alla rete Enel: dopo le ripetute segnalazioni, è stato sgomberato il campo rom del quartiere Japigia, in contrada Torre Carnosa, a poche centinaia di metri da Parco San Marco.

L’insediamento, infatti, era stato costruito in una campagna di proprietà privata ma senza alcuna autorizzazione. I proprietari dell’appezzamento avevano più volte chiesto alla comunità di allontanarsi e di lasciare il campo ma senza ottenere nulla. Così è scattata la denuncia in Procura e l’immediata operazione dei vigili urbani.

I nomadi avevano costruito decine di baracche con materiale di risulta, parti di tettoia e tavole di legno. Ma l’abusivismo edilizio non è l’unica irregolarità che hanno registrato gli agenti: c’era anche un allaccio abusivo a una centralina dell’Enel e l’abbandono di parte del materiale usato per costruire la baraccopoli. I rom sono stati quindi denunciati anche per furto di energia elettrica e realizzazione di discariche abusive.

A processo adesso potrebbero andare decine di nomadi che risiedevano nel campo con il rischio anche dell’abbattimento delle strutture non autorizzate come previsto dalla legge che disciplina l’edilizia. Massima attenzione, però, viene data alla situazione dei tanti minorenni che sono stati trovati nel campo: i vigili, infatti, hanno verificato che i bambini seguano la scuola dell’obbligo e che siano stati vaccinati.