“Il 23 marzo 2017 dimostrerò ai Giudici non solo la mia completa estraneità ai fatti, denunciati dalla Ferri, riuscirò anche a dimostrare il complotto politico che questa Signora ha messo in atto nei miei confronti”. Così scriveva sulla propria pagina facebook lo scorso 24 febbraio il sindaco di Valenzano Antonio Lomoro. Oggi il Tribunale di Bari gli ha dato ragione e lo ha assolto.

Antonio Lomoro era accusato di induzione indebita, ovvero imputato perché accusato di aver chiesto a Francesca Ferri, all’epoca dei fatti vicesindaco, mille euro al mese per sostenerne la candidatura alle scorse elezioni regionali. Dopo la pubblica denuncia della Ferri, questa la testi della ex vicesindaco, le venne revocata la nomina.

“La giustizia ha trionfato – ha commentato il sindaco di Valenzano – ero tranquillo, sicuro di non aver commesso quello che mi avevano contestato, ho avuto con grande serenità fiducia nella giustizia. La vicenda non credo che finisca qui. Per il momento ho raggiunto il mio obiettivo, ma ciò che ha comportato alla mia persona non è stata una cosa facile da sopportare e non sarà facile superare”.

“Sicuramente qualcuno che non mi conosce molto bene avrà potuto dubitare di me – ha aggiunto amaramente – certamente ha influito sulla serenità della mia famiglia, è tutto un complesso di cose che adesso con un po’ di tempo si devono stabilizzare”.

“Meglio per Valenzano e per lui – replica a caldo la Ferri – io ho denunciato Agostino Partipilo, che è ancora sotto processo e la cui udienza si terrà a maggio. La giustizia per quanto mi riguarda deve ancora arrivare. Lomoro ha chiesto il rito abbreviato, è stato assolto e la cosa può fare solo bene al paese”.