“La mattina davanti alla Mastromatteo troviamo di tutto, perché la sera banchettano e chissà che altro fanno. Siamo nel mirino dei vandali, lo sanno tutti e nessuno fa niente. Persino chi dovrebbe provvedere ai controlli ci ha deriso quando è arrivato sul posto domenica. La nostra scuola ha ospitato intere generazioni di palesi, ma invece di fare comunità per risolvere i problemi che riguardano tutti, si fa solo critica spicciola su Facebook”.

È infuriata Angela Buono, la preside dell’istituto al cui interno domenica pomeriggio si è sviluppato un incendio doloso. “Dal Comune ci avevano assicurato un intervento a breve per la sistemazione delle grate – incalza la preside – anche in considerazione del fatto che abbiamo sempre speso i soldi del fondo ordinario per provvedere alla manutenzione dell’immobile o per tentare di riparaci dalle tante incursioni dei vandali”.

Evidentemente i tempi della burocrazia non coincidono con quelli reali delle esigenze dei cittadini. La scuola riaprirà domani (mercoledì), continuando a portarsi dietro strascichi e scaricabarile di vario tipo. In tanti hanno fatto supposizioni su quanto successo all’interno dello spogliatoio chiuso dai tempi della nevicata di inizio anno perché inagibile, ma usato come deposito per alcuni materassi. Nessuno può dire se all’interno della scuola si siano introdotti alcuni teppisti o una coppietta in cerca di intimità, ma nessuno può neppure escluderlo.

Col passare delle ore emergono altri particolari. “Abbiamo trovato un estintore per terra – racconta la Buono – probabilmente chi ha appiccato il fuoco si è accorto della gravità di quanto aveva fatto e ha tentato di porre rimedio, senza purtroppo riuscirci”. Secondo quanto raccontano dall’interno della Mastromatteo, i vandali, che per non si sa quale motivo si sono introdotti nella scuola approfittando di un varco nel filo spinato della recinzione in muratura, sarebbero entrati da una delle finestre della III B. Le ante erano accavallate al contrario rispetto alla normale posizione.

“Probabilmente non sono scappati dall’ingresso principale – dice ancora il dirigente scolastico – seppure a quell’ora di domenica pomeriggio è strano che nessuno abbia notato niente, anche fossero scappati dall’altro portone. Abbiamo sempre denunciato tutte le incursioni ai Carabinieri, dai quali, anche quando arrivavano da Molfetta e non da Palo, ci siamo sentiti rispondere che avremmo dovuto provvedere a proteggerci in maniera più adeguata. Finora abbiamo provato a farlo con le nostre sole risorse, ma ormai non bastano più. Calcolando che neppure dalla Polizia Municipale possiamo avere manforte, avendoci detto che sono sotto organico, l’accelerazione del piano previsto dal Comune per la Mastromatteo deve essere una priorità”.