Andavano in Francia per commettere furti e assaltare bancomat. La Squadra Mobile di Bari e agenti del commssariato di Bitonto hanno arrestato otto persone, componenti di un’associazione per delinquere. La Gendarmerie francese di Lille, che ha svolto le indagini, ha raccolto concreti elementi in merito ad una serie di furti, consumati o tentati, a sportelli bancomat avvenuti in territorio d’oltralpe tra novembre 2014 e maggio 2015.

La gravità e la ripetitività degli episodi – che avevano generato rilevante allarme sociale in Francia – hanno indotto l’Autorità Giudiziaria francese a richiedere collaborazione ed assistenza giudiziaria a quella italiana per concorrere all’identificazione degli altri componenti del gruppo. Gli arrestati nella provincia di Bari saranno a disposizione del Presidente della Corte d’ Appello per il prescritto procedimento di convalida.

I nomi degli arrestati

Otto i mandati d’arresto europeo emanati per i reati di partecipazione ad un’associazione per delinquere finalizzata a compiere furti, in particolare assalti a sportelli bancomat. Gli interessati sono Francesco Morrone (43enne di Bitonto), Luigi Leone (25enne di Palo), Francesco Ruggiero (39enne di Bitonto), Michele Priore (55enne di Modugno), Giuseppe Tarantino (38enne di Bari), Ciro Enzo Gregorio (35enne di Bari), Roberto Piscopo (63enne di Bari) e Vincenzo Cozzella (63enne di Bitonto). Tutti, ad eccezione della donna, con precedenti di polizia anche specifici, ed alcuni anche per reati associativi.

I colpi messi a segno

Nei confronti dei predetti, la Gendarmerie di Lille ha raccolto concreti elementi in merito ad una serie di furti, consumati o tentati, a sportelli bancomat avvenuti in territorio d’oltralpe tra novembre 2014 e maggio 2015, in particolare: 5-6 novembre 2014 a Laon; 27-28 gennaio 2015 a Saint-Pathus; 3-4 marzo 2015 a Witry les Reims; 5-6 marzo 2015 a Bondoufle; 26-27 aprile 2015 a Clécy.
Il “modus operandi” era sempre il medesimo. Un gruppo operativo composto da non meno di 8 individui, travisati ed in possesso di walkie-talkie, in orario notturno, dopo un accurato sopralluogo, disattivava le telecamere di sorveglianza presenti sul posto, utilizzando durante l’azione criminosa attrezzi da scasso (pale e picconi).

Ulteriori accertamenti da parte dei francesi, in raccordo operativo con questa Squadra Mobile, hanno consentito di rilevare che alcune utenze cellulari attivate al momento dei furti erano intestate a persone originarie della città e della provincia di Bari. La gravità e la ripetitività degli episodi – che avevano generato rilevante allarme sociale in Francia – hanno indotto l’Autorità Giudiziaria francese a richiedere collaborazione ed assistenza giudiziaria a quella italiana per concorrere all’identificazione degli altri componenti del gruppo.