Qualche settimana fa aveva fatto molto discutere il crollo di un faro da un lampione di via Nazariantz, a pochi centimetri dalla testa di un passante, col rischio di ammazzare il “fortunato” malcapitato e la coppia con due bambini piccoli che seguiva a pochi passi di distanza.

L’episodio aveva fatto emergere una circostanza inquietante. Raccogliendo i frammenti del corpo illuminante precipitato, infatti, avevamo scoperto che le plafoniere di metallo erano tenute insieme con dello scotch nero simile al nastro isolante utilizzato dagli elettricisti, e che il lampione interessato dal crollo non era l’unico tenuto insieme con l’adesivo.

La polemica era montata anche in conseguenza del silenzio dal Comune sull’accaduto e anche per il tempo impiegato dagli addetti a rimuovere i pezzi del faro, precipitati persino all’interno del cimitero.

Stamattina, ad appena un mese e mezzo dall’accaduto, gli operai di una ditta di manutenzione, un’azienda di Altamura a quanto sembra, sono intervenuti per montare i nuovi corpi illuminanti, un tipo ancora diverso rispetto ai due modelli attualmente installati sui pali lungo la via. Speriamo non crollino anche questi. Nel dubbio, meglio camminare con gli occhi al cielo.