“Una netta sproporzione tra i redditi dichiarati, ai limiti della sopravvivenza, rispetto agli investimenti effettuati”. Così la Direzione investigativa antimafia di Bari ha messo i sigilli a tre aziende oltre a sequestrare tre appezzamenti di terra, una polizza assicurativa e diversi orologi rolex a Francesco Quarto, 41enne pregiudicato e presunto affiliato alla famiglia Capriati.

L’uomo, in precedenza condannato in passato anche per reati di estrema pericolosità sociale, risulta coinvolto in procedimenti penali per reati quali violenza o minaccia a pubblico ufficiale, impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di beni, intestazione fittizia di beni e inosservanza di provvedimenti emessi dalla pubblica autorità,

Il provvedimento è scattato in seguito alle indagini svolte dagli agenti della Direzione investigativa antimafia sull’intero patrimonio dell’uomo, che hanno consentito di acclarare una netta sproporzione tra i redditi dichiarati nell’ultimo decennio dal suo nucleo familiare rispetto agli investimenti effettuati nello stesso periodo, risultati di provenienza illecita.