foto di repetorio

Sono stati ritrovati ben 36 bossoli sul luogo dell’agguato in cui è rimasto ucciso Giuseppe Gelao, il 39enne morto all’istante, e ferito gravemente Antonio Palermiti, il 29enne nipote del boss Eugenio Palermiti, sottoposto durante la notte della sparatoria a un delicato intervento chirurgico. Le cartucce, esplose da una mitraglietta e una pistola semiautomatica, sono state immediatamente repertate dalla Polizia Scientifica sul luogo dell’agguato.

Dalle testimonianze raccolte dalla polizia, nonostante le molte persone ascoltate dagli agenti, la dinamica dei fatti non è ancora del tutto chiara. Di certo si sono uditi prima una raffica di colpi e poi altri singoli, non si sa se da parte delle vittime ci sia stato o meno il tentativo di difendersi. Mentre gli agenti stavano ancora cercando di capire cosa fosse successo, al quartiere Libertà, intanto si festeggiava con fuochi d’artificio. La cosa non è certo sfuggita agli agenti di Polizia.