“Sto da solo a letto e vorrei fare l’amore ti va”. Un messaggio che non lascia nessuno spazio all’interpretazione. L’invito esplicito, di cui pubblichiamo uno screenshot opportunamente modificato per non rendere riconoscibili in alcun mode le persone coinvolte in questa vicenda, è stato inviato dal sindaco di un Comune nel Barese tramite whatsapp a una donna che gli aveva chiesto aiuto a trovare lavoro per sé e per il partner, entrambi disoccupati. Questo, e altri messaggi, hanno spinto la donna a presentare formale denuncia al commissariato di Polizia, non senza aver chiesto al primo cittadino di smetterla.

“Mi rivolsi al sindaco per una richiesta lavorativa in quanto disoccupati sia io sia il mio compagno – si legge nella denuncia – vista la sua disponibilità e la sua promessa di stabilire con un’occupazione il mio compagno, rilasciai i nostri numeri cellulari ed egli ci diede il suo personale”.

“Dopo quel maledetto incontro – prosegue la denuncia – mi ha incusso terrore e paura, sempre in maniera crescente con il passare del tempo, perché mi richiedeva che per poter ottenere il posto di lavoro avrei dovuto avere rapporti sessuali con lui”. A quei messaggi la donna risponde chiaramente, non ha alcuna intenzione di accondiscendere: “Non tradisco” gli scrive, ma questo non è bastato a far desistere il sindaco in questione dai suoi propositi.

“Mi ha importunato con messaggi e chiamate erotiche per lungo tempo – si legge ancora – i messaggi sono conservati su un supporto elettronico usb che metterò a disposizione della Polizia. Queste richieste mi hanno impaurito e spaventato sempre più, fino a quando ho trovato il coraggio di ribellarmi e dirgli che se avesse continuato a perseguitarmi lo avrei denunciato”.

Da qui la presentazione della denuncia alla Polizia a cui la donna chiede che venga fatta chiarezza, ma intanto nuovi inquietanti particolari, di cui vi daremo conto, stanno emergendo su tutta questa storia.