Il caso della presunta “violenza privata” ai danni di un ex membro del Cda del Consiglio dell”ASP “Angela Maria Sgobba” di Noci ha destato scalpore. Un ex consigliere d’amministrazione avrebbe infatti denunciato il presidente e due colleghi per avergli estorto la firma delle dimissioni. Sono proprio il presidente della struttura, Rosanna D’Elia, e i due consiglieri tirati in ballo, Oronzo Colucci e Antonio De Luca a firmare la risposta che pubblichiamo integralmente.

Nella lettera non c’è la smentita degli avvisi di garanzia. Ci saremmo aspettati un confronto quando li abbiamo chiamati, invece del solito comunicato. Precisiamo che ci siamo attenuti ai fatti esposti nella denuncia e a quanto detto da fonti istituzionali in merito alla notizia non avendo alcun interesse a dare voce alla bagarre politica, che non ci appassiona e ci vede estranei non essendo di Noci. Ciò che ci preme, come sempre, è sapere che la cosa pubblica sia amministrata nel rispetto delle leggi e delle persone che operano all’interno. Tutto il resto è chiacchiericcio.

“Da poco più di un anno e mezzo abbiamo l’onore di amministrare, assieme agli altri componenti del Consiglio, l’ASP “Angela Maria Sgobba”, che prende il nome dalla benefattrice che, oramai più di un secolo fa, decise di istituirla al fine di “provvedere al ricovero e mantenimento dei soli poveri del Comune istesso, che per età inoltrata, per gravezza di salute, e per rovesci di fortuna, si trovassero nel vero, attuale, abituale, ed effettivo bisogno”. Da allora l’obiettivo non è mai cambiato: assicurare la cura e il benessere dei tanti ospiti che l’hanno vissuta. Non è facile tenere fede a questo compito in un momento di drammatica crisi economica, nel quale il finanziamento degli enti locali e di conseguenza dei servizi socio – assistenziali è del tutto inadeguato a fronteggiare i bisogni della nostra comunità. Eppure non è mai mancato il nostro impegno affinché questa struttura, un fiore all’occhiello per la nostra comunità, potesse onorare il suo passato e affacciarsi con ottimismo al prossimo futuro, nel quale l’invecchiamento della nostra popolazione e la nuova triste ondata di emigrazione giovanile di massa non potranno che acuirne il rilievo sociale. Questa consapevolezza è ciò che ha animato il nostro lavoro. Sono solo il senso forte di appartenenza alla nostra comunità e lo spirito di servizio che ci spingono, ogni giorno, a lavorare, senza percepire compenso alcuno, per questa struttura, togliendo tempo prezioso alle nostre professioni e ai nostri affetti. A ripagarci di questo impegno ci sono sempre stati i sorrisi e la felicità dei nostri ospiti, quando, con la preziosa collaborazione di tutti i componenti, abbiamo dato vita ai laboratori pomeridiani di cucina o agli incontri di preghiera; quando tante associazioni nocesi, che mai ringrazieremo abbastanza, sono venute a trovarci per organizzare recite, feste, merende, incontri con i più piccoli; quando abbiamo celebrato assieme il Natale, ballando la quadriglia e cantando tutti insieme “Noci mia bella Noci”; quando con Don Carmine abbiamo finalmente dato un senso con la messa pomeridiana del sabato pomeriggio alla splendida cappella presente nella nostra struttura; quando finalmente, grazie anche all’importante contributo dell’amministrazione comunale, abbiamo creato uno spazio esterno con ombrelloni e panchine, perché anche nella nostra struttura potesse arrivare la primavera. Non pensavamo, però, che questo ruolo comportasse una continua esposizione al teatrino della politica, quella delle chiacchiere, degli interessi elettorali, della visibilità ostentata. Una politica che non si fa alcuno scrupolo di subordinare la tutela di questa struttura, della sua missione sociale, del benessere dei suoi ospiti a mere beghe personali o di bottega. Non pensavamo soprattutto di divenire vittima di denunce, tanto infamanti quanto infondate. E’ avvilente che altri servitori dell’interesse pubblico debbano essere distolti dall’importante lavoro che svolgono al servizio di noi tutti per rincorrere i professionisti della confusione. Fortunatamente, non abbiamo tempo da dedicare a questa cagnara, sono ancora tanti i progetti e le idee in cantiere ancora da realizzare e queste sono le uniche sfide che intendiamo affrontare e gli unici argomenti in cui abbiamo deciso di continuare ad investire tempo ed energie. Lasciamo volentieri questo palcoscenico a chi non ha sulle spalle la responsabilità di gestire un ente così complesso, ma ha da sfogare la propria noia e la propria frustrazione su una tastiera. Continuiamo nel nostro impegno per questa struttura, ignorando le questioni spicciole delle bagatelle di potere, orchestrate dai manipolatori dell’informazione e finalizzate solo a distruggere e strumentalizzare. Restiamo sempre pronti, invece, ad accogliere iniziative, proposte ed idee di chiunque voglia sostituire alla sterilità degli attacchi gratuiti l’impegno concreto per l’amministrazione del bene pubblico, che dovrebbe essere unica scintilla ad animare chi si impegna per la comunità.

Rosanna D’Elia – Presidente ASP A.M. Sgobba
Oronzo Colucci e Antonio De Luca – Consiglieri di Amministrazione ASP A.M. Sgobba