Il caso del ragazzo affetto da sindrome di Down picchiato da un educatore di un centro diurno a Bari si arricchisce di nuovi sviluppi. Dopo la denuncia della mamma ai nostri microfoni, alcuni organi di stampa riportano le dichiarazioni del legale della struttura, l’avvocato Antonio La Scala.

Nelle dichiarazioni, il legale rende noto che ieri mattina sono partite le contestazioni di addebito nei confronti dell’educatore e che dalle immagini delle telecamere emergerebbe una sua condotta errata.

Il giovane, spiega l’avvocato, era seduto vicino ad una scrivania e stava infastidendo una ragazza disabile. Per farlo smettere, l’educatore gli avrebbe sfilato la sedia su cui era seduto facendogli sbattere uno zigomo sul tavolo. Il racconto dell’avvocato prosegue con l’ipotesi che il ragazzo abbia continuato a dare fastidio alla ragazzina e che l’educatore lo abbia afferrato dalle spalle mettendosi poi a cavalcioni su di lui per bloccarlo. Tutte scene che comunque sarebbero state riprese dalle telecamere di sorveglianza che oggi la polizia ha sequestrato, dopo averle visionate come abbiamo riportato nel primo articolo di questa vicenda.

La responsabile della struttura Lucia Suglia si è intanto detta sconcertata, dal momento che in tanti anni, sostiene, non è mai successo nulla del genere. La struttura serve 28 ragazzi tutti con diverse disabilità, e proprio data la loro imprevedibilità, al centro hanno pensato di far installare le telecamere che ora aiuteranno a fare chiarezza.