Due mesi senza stipendio e adesso i lavoratori dicono basta: a Conversano gli operatori ecologici sono in sciopero e minacciano di non tornare al lavoro finché non verranno pagati.

All’alba di oggi si sono ritrovati al deposito di via Castellana ma la consueta raccolta non è partita. Braccia incrociate, falò per riscaldarsi e un coro unanime: “Finché non arrivano i soldi non iniziamo a lavorare”. Con loro anche i dipendenti amministrativi.

Da dicembre non è più arrivato un euro e sono circa 63 famiglie ormai con l’acqua alla gola: “Ogni mese – spiegano gli operatori – abbiamo paura per il nostro stipendio. Se il Comune non paga, la società non ci paga”. La settimana scorsa, in una lettera, l’azienda avrebbe annunciato il ritardo promettendo i bonifici che, in realtà, non sono mai arrivati.

La società che si occupa di raccolta dei rifiuti a Conversano è l’Ecologia Falzarano: “vanta circa duemila operai ma che – fanno notare gli scioperanti – ma non riesce a far fronte alle retribuzioni di 60 operatori”.

E purtroppo Conversano non è nuova a questo tipo di situazioni. Già mesi fa, quando ad occuparsi della raccolta dell’immondizia era un’altra azienda, si registrarono analoghi ritardi e problemi.