Uccisa dalle fiamme divampate dalla bombola di ossigeno liquido di cui si serviva per motivi di salute. È accaduto ieri in tarda serata a una donna di 78 anni, morta carbonizzata nella sua casa in via Zanotti Bianchi, al quartiere Picone di Bari, nei pressi del Policlinico.

A trovare il cadavere dell’anziana è stato il figlio, che viveva con la madre ma era assente al momento dell’incidente. L’uomo ha chiamato i soccorsi, ma l’arrivo degli operatori del 118 è stato inutile. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco e alcuni agenti di polizia.

Le fiamme si sarebbero sprigionate dalla bombola e avrebbero attaccato i vestiti della donna. A nulla sarebbe servita la scelta di quest’ultima di recarsi in bagno per tentare di spegnerle. I vigili del fuoco, conclusosi l’intervento dei soccorritori, hanno portato via la bombola, rimasta inesplosa per puro caso, e rimesso in sicurezza l’abitazione.