Foto ritraente R.F.C (vittima) che arriva in Piazza Umberto I per l’appuntamento con Merola (Punto nera)

Alla base del gesto criminale, l’interesse smodato nei confronti di una ragazza di 19 anni. I Carabinieri hanno arrestato un 22enne e di un 44enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di due capursesi, noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili del tentato omicidio avvenuto alle ore 21.00 di sabato 05 novembre scorso nella centralissima Piazza Umberto I.

Dopo la richiesta di intervento pervenuta al 112, i Carabinieri della Stazione di Capurso e della Compagnia di Triggiano erano intervenuti in pieno centro, dove era stato segnalato un tentativo di omicidio di R.F.C., 26enne, domiciliato da tempo a Capurso.

Le lesioni riportate dal giovane erano risultate sin da subito potenzialmente gravi atteso  che il colpo esploso con un’arma da fuoco aveva attinto la coscia sinistra, al limite dell’arteria femorale, ed alla mano sinistra, per cui si era reso necessario l’urgente ricovero della vittima presso l’Ospedale Di Venere di Bari Carbonara.

Le immediate e meticolose indagini condotte dai Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, e consistite nell’estrapolazione delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza del Comune di Capurso e degli esercizi commerciali limitrofi al luogo del reato, nell’escussione delle persone informate dei fatti e negli accertamenti urgenti, hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda.

L’esplosione del colpo d’arma da fuoco era avvenuto difatti nell’ambito di un incontro accordato tra i due giovani per risolvere una questione di apprezzamenti, spesso pesanti, esternati da Antonio Merola, 22enne del posto, all’indirizzo di una ragazza 19enne di Capurso. La vittima R.F.C., convivente della madre della ragazza oggetto delle offese, aveva chiesto al Merola di incontrarsi per un chiarimento. L’autore, accettando, si era presentato però, armato, in compagnia di un secondo uomo, Sergio Sebastiano Selvaggi, 44enne, che, non avvicinandosi mai ai due e rimanendo distante, aveva assistito da lontano agli eventi, con funzione di palo.

La discussione si era accesa ed il contendente armato aveva condotto la vittima in un vicolo che si affaccia sulla piazza con la ferma intenzione di risolvere la questione in altro modo in un luogo più appartato e che gli garantisse riservatezza agli occhi indiscreti dei capursesi in piazza di sabato sera. Difatti il 22enne aveva estratto la pistola e, dopo un primo inceppamento, aveva persistito nell’azione criminosa, dimostrando tutto il proprio spessore criminale ed esplodendo il colpo d’arma da fuoco che aveva attinto il malcapitato 26enne alla coscia. Ne era seguita la fuga insieme al complice.

Merola ed Selvaggi, entrambi capursesi, pregiudicati, sono stati pertanto arrestati insieme, venendo trovati in compagnia l’uno dell’altro anche nella fase di esecuzione del provvedimento restrittivo . Sono così finiti dietro le sbarre della Casa Circondariale di Bari.