Tanto per confermare ciò che abbiamo scritto ieri sull’avaria dei 20 autobus Amtab, dopo la pubblicazione del nostro articolo, ieri sera un altro mezzo si è spento a Mungivacca, nei pressi della rotatoria di via Amendola. Risultato? Un disastro, almeno sotto due punti di vista.

Il traffico, praticamente paralalizzato all’ora di punta, in un periodo in cui è già abbastanza infernale. Nel secondo caso, però, la conseguenza sarebbe stata persino più grave.

L’autobus in questione ha perso una gran quatità d’olio sull’asfalto, mettendo in pericolo soprattutto ciclisi e motocilisti. Con la decisione di mettere per strada anche i catorci succede anche questo.

Tutto si può dire dei vertici dell’Amtab e della compiacente amministrazione comunale, tranne che non siano fortunati. Dal momento dell’irrefrenabile caduta libera dell’azienda del trasporto pubblico barese si sono contati diversi feriti, ma nessun morto. La domanda è sempre la stessa. Come fanno questi messi a passare revisioni e collaudi? In considerazione della diversità con il trattamento riservato ai comuni cittadini e alle loro auto, la risposta è abbastanza evidente.