Omicidio stradale: questa l’ipotesi di reato per cui la Procura ha iscritto tre persone nel registro degli indagati durante le fasi di ricostruzione della dinamica del tragico incidente di lunedì scorso costato la vita alla giovane Jasmine Giordano.

Si tratta del fidanzato 22enne della ragazza, che era alla guida della moto su cui viaggiava la vittima, del conducente 24enne di un’altra motocicletta, che avrebbe affiancato la prima all’altezza dello svincolo per Bari San Giorgio, e di un 22enne che guidava l’auto sopraggiunta immediatamente dopo l’incidente, che potrebbe aver travolto la ragazza una volta caduta dalla moto.

Non si esclude che tra le cause della perdita d’equilibrio di Jasmine possa esserci un’impennata o un saluto maldestro da parte del 24enne da una moto all’altra. Allo stato è solo un’ipotesi quella secondo cui l’automobile avrebbe investito la ragazza quando già si trovava a terra.

Intanto i funerali della giovane saranno celebrati domani presso la chiesa di Santa Rita, a Carbonara.