Preso a calci e pugni senza alcun apparente motivo da un uomo e da suo figlio minorenne. È la bruttissima avventura capitata oggi a un autista soccorritore del 118 barese. Insieme all’infermiere e al soccorritore che insieme a lui compone l’equipaggio, l’autista era al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, dove aveva trasportato un bambino colto da malore mentre era a scuola.

Nel frattempo è sopraggiunta una donna malata accompagnata dal marito e dal figlio. Probabilmente credendo che al triage l’infermiera stesse perdendo tempo, non assicurando cure tempestive alla congiunta, padre e figlio hanno iniziato a inveire contro l’operatrice sanitaria. Il clima è stato fin da subito incandescente. Credendo forse che il soccorritore stesse intrattenendo l’infermiera, distraendola dai soccorsi alla madre, poi, il minorenne si è scagliato contro di lui prendendolo a pugni in testa.

I presenti sono riusciti a bloccare il ragazzo che, evidentemente non contento, è ritornato a prendere il soccorritore a calci e pugni, questa volta con l’aiuto del padre. Tutto questo mentre la donna stava avendo un malore e con la sola presenza di una guardia giurata, non invece del presidio di Polizia chiesto più volte dal personale dell’ospedale, al centro di decine e decine di fatti di cronaca, che meriterebbero una maggiore considerazione prima che ci scappi il morto.

Il soccorritore picchiato è stato sottoposto a tutti gli esami necessari per verificare le eventuali conseguenze del pestaggio.