Un’operaia 30enne barese è stata vittima di una tentata violenza sessuale avvenuta praticamente davanti a casa sua, al quartiere Libertà di Bari. È successo ieri sera, intorno aa mezzanotte, nei pressi di via Scipione Crisanzio, ai margini del quartiere Libertà. Un 21enne nigeriano, in bicicletta, ha notato la ragazza mentre rincasava a piedi dal lavoro e, accortosi di essere solo, ha parcheggiato la sua bicicletta in malo modo sulla strada.

Inseguita e bloccata dalle braccia la giovane, l’ha quindi scaraventata contro un muro e, tenendola ferma con il corpo, ha iniziato a palpeggiarla con insistenza. L’operaia, nonostante le minacce del 21enne, ha urlato a squarciagola, catturando l’attenzione di un automobilista 41enne che passava per la strada deserta. L’uomo, gridando a sua volta, ha spaventato l’aggressore, riuscendo nell’intento di distrarlo e consentendo alla ragazza di divincolarsi dalla presa.

La donna si è subito infilata nella macchina del suo salvatore, riuscendo a mettersi al sicuro. L’immigrato, vistosi spacciato, è quindi fuggito verso il vicino Corso Italia, mentre la vittima e il suo soccorritore hanno allertato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno raccolto le prime essenziali informazioni dai due e si sono poi prodigati nelle ricerche dell’immigrato, rintracciandolo e bloccandolo definitivamente quasi in prossimità del centro, precisamente su Corso Italia.

Condotto presso gli uffici del Nucleo Radiomobile, il 21enne è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima e dal suo salvatore. Acquisita la denuncia, la donna è stata medicata in ospedale, riportando 5 giorni di prognosi per contusioni al braccio, mentre per il nigeriano, peraltro in possesso di un permesso di soggiorno scaduto, si sono spalancate le porte del carcere di Bari con l’accusa di violenza sessuale.