Toccata e fuga. Se non si è trattato di una udienza lampo, poco c’è mancato. Questa mattina nuova udienza a Bari nel processo per disastro ambientale relativo alla discarica Martucci di Conversano.

In teoria si sarebbe dovuto trattare della tre giorni per le udienze conclusive, previste anche domani e dopodomani, con la decisione o meno sul rinvio a giudizio per disastro, ma così non è stato: «È arrivato il colpo di scena – ci ha detto Vittorio Farella presidente del Comitato Chiudiamo Discarica Martucci – tutti gli imputati hanno chiesto il rito abbreviato a titolo persone, fatta eccezione per le società. Si è creata la possibilità di uscirne indenni».

A tutti gli imputati che ne hanno fatto richiesta, dunque, il rito abbreviato è stato concesso: «Il processo si è incanalato in una situazione paradossale – ha sottolineato Farella – ovvero dell’esame delle sole acque di falda, che in fase di incidente probatorio non hanno fatto rilevare dati da disastro».

La situazione, come spiega bene al microfono Farella nel video, è molto articolata e complessa, come lo è proprio la conformazione del sito interessato. Difficile fare previsioni sul possibile esito del processo. Di certo se ne riparlerà a partire dal 27 febbraio, prossima data riservata alle conclusioni del pm, e poi il 6, il 13 e il 20 marzo, quando toccherà ai difensori degli imputati e alle parti civili.