Si è svolta questa mattina l’udienza preliminare nei confronti del 38enne barese Michele Lambrese, accusato di aver adescato otto bambine su Facebook. Bambine alle quali avrebbe inviato video in cui si palpeggiava e masturbava. I reati imputati a Lambrese sono la corruzione di minorenne, l’adescamento di monori e la pornografia minorile.

L’imputato, presente in aula, ha cheisto di essere processato col rito abbreviato e l’inizio del processo è previsto a marzo dell’anno prossimo, dinanzi al gup del Tribunale di Bari, Rosa Anna Depalo. Una delle vittime si è costituita parte civile. Lambrese è rinchiuso in carcere dal dieci dicembre scorso.

Secondo quanto avrebbe accertat la Polizia Postale, il 38enne avrebbe creato profili diversi con false identità, per adescare bambine di età compresa tra i 10 e i 14 anni. I fatti contestati risalirebbero nel periodo compreso tra marzo e settembre 2015. Nella perquisizione domiciliare a cui è stato sottoposto l’uomo, sono stati sequestrati materiale informatico, su cui sono in corso accertamenti, e oggetti impegati nei video inviati alle minorenni, durante i quali veniva ripreso, senza volto, mentre si masturbava steso su un letto.

In un caso, dopo essersi presentato con il nome Checco e aver dichiarato di avere 16 anni e mezzo, avrebbe convinto un’adolescente ad inviare sue foto intime. delle otto bambine che hanno accusato l’uomo, sette sono state identificate dalla Procura di Bari, una da quella di Santa Maria Capua Vetere.