Un imprenditore di Bitetto è indagato dalla procura di Potenza per il reato di turbativa d’asta in un appalto da circa 9 milioni di euro per l’accoglienza dei migranti.
La concessione riguarderebbe la sistemazione di circa 900 profughi in una struttura in Basilicata nel periodo compreso fra lo scorso 1 marzo e il prossimo 31 dicembre. L’uomo, infatti, sarebbe il rappresentate di una società che si occupa di accoglienza dei migranti.
Nell’inchiesta figurano anche altri due uomini, entrambi di Potenza: il primo è indagato sempre per turbativa d’asta, mentre il secondo, anche lui amministratore di un’azienda dedita all’ospitalità, si trova agli arresti domiciliari per il reato di truffa aggravata: avrebbe ricevuto indebitamente migliaia di euro falsificando il numero di presenze in una struttura d’accoglienza nel capoluogo lucano.
