Avevano trasformato un terreno agricolo in località “Le Reni”, nell’agro del comune di Mola di Bari, in una discarica clandestina, sotterrandovi diverse tipologie di materiali, tra cui conci di mattoni, blocchi di tufo, tubi idraulici in pvc e ferro, parti di legno derivanti da finestre e persiane, avvolgibili in plastica e cavi elettrici dimessi.

Per questo motivo gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Monopoli, al termine di indagini eseguite con i colleghi di Bari, hanno prima effettuato un sequestro preventivo dell’area interessata, vasta 2700 metri quadrati, e poi deferito all’Autorità Giudiziaria, per violazioni al Testo Unico dell’Ambiente, quattro comproprietari del terreno agricolo, due ingegneri e due legali rappresentanti delle imprese esecutrici di lavori edili via Guerrieri, nel centro urbano del Comune di Mola di Bari. I rifiuti speciali ingombranti, non pericolosi, provenivano infatti proprio dai lavori di demolizione di un vecchio edificio residenziale in quella strada.