A guardarla solo dal lato burocratico sembra non sia neppure il caso di sollevarlo il problema. Alla postazione del 118 di Bitonto, dove c’è anche la guardia medica e il Punto di Primo Intervento, pensate che fortuna, spesso e volentieri non c’è il medico pur essendo formalmente previsto. L’ultima volta è successo ieri, nel turno 8-20. Il problema vero, però, è che questo incide pesantemente soprattutto sulla vita dei bitontini.
Se chiami la centrale operativa per un fatto grave, non certo a causa della slogatura a un piede o di una diarrea, può capitare di essere soccorso da un infermiere e di dover aspettare l’arrivo di un’altra ambulanza con il medico a bordo, nonostante avrebbe dovuto esserci già sul primo mezzo. Con tutto ciò che questo significa: perdita di tempo, inadeguatezza della cura e, nei casi peggiori, persino la morte. Quattro medici hanno avuto il posto fisso e quindi sono con la valigia pronta, un altro paio sono malati e non si riesce sempre a sostituirli.
In alcuni casi, poi, la Centrale operativa non sarebbe neppure informata dell’assenza del medico su quell’ambulanza. Ricordiamo che Centrale e Coordinamento si trovano in due posti diversi (la prima al Policlinico di Bari, l’altra al Fallacara di Triggiano) e due responsabili diversi. Il fatto sarebbe gravissimo, ma come al solito si fa finta di niente. Non fosse per gli otto referenti d’area in cui è divisa l’emergenza-urgenza della Asl barese, la situazione sarebbe persino peggiore.
Un segnale forte finora sarebbe stato dato dalla Fimmg, seppure non sappiamo se sia stato anche formalizzato. La Federazione italiana dei medici di medicina generale, a quanto pare, in almeno un paio di occasioni avrebbe minacciato l’esposto alla Procura della Repubblica nel caso dal Coordinamento del 118 e dal suo responsabile, Antonio Dibello, non fossero arrivare risposte convincenti, non solo a questo problema, ma anche a quello persino più grave del monte ore eccessivo prodotto da alcuni dipendenti, in barba a qualsiasi legge regionale, nazionale ed europea. Per ora non si muove una foglia e i problemi restano tutti invariati. In fin dei conti, cosa volete che sia: manca un medico in una postazione del 118.
