È accusato di aver chiesto il rimborso di vaccini antinfluenzali mai somministrati ai propri pazienti, cercando così di truffare la Asl di Bari per una cifra di poco superiore al migliaio di euro. Protagonista della vicenda, che riguarda fatti risalenti al 2014, Michele Salzo, medico di base di Conversano, imputato di falso e tentata truffa in un processo che ha preso il via ieri dinanzi al tribunale monocratico di Bari.

Secondo l’accusa, il numero di rimborsi richiesti dal dottore, 497, ciascuno equivalente a poco più di 6 euro, sarebbe superiore di 59 unità rispetto a quello dei suoi pazienti, 438 in tutto. Le indagini dei carabinieri del Nas avrebbero inoltre accertato che 107 di questi ultimi non si sarebbero mai sottoposti a vaccino influenzale, come da dichiarazioni rilasciate nel corso delle indagini. A scoprire la presunta truffa e a denunciare il medico è stata la stessa Asl di Bari, costituitasi parte civile del processo, che proseguirà il prossimo 28 ottobre, insieme all’Ordine dei Medici di Bari.

Salzo era già stato implicato nel procedimento penale Farmatruffa, concernente un presunto raggiro per 20 milioni di euro ai danni del Servizio sanitario nazionale di cui sarebbe stato secondo la Procura di Bari capo e ideatore, conclusosi poco più di un anno fa in Cassazione con la prescrizione di tutti i reati per tutti i 78 imputati.