la vittima Giuseppe Sciannimanico

Roberto Perilli, ex agente immobiliare accusato dell’omicidio del collega Giuseppe Sciannimanico ucciso il 26 ottobre 2015 a Bari, è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Bari Francesco Agnino. Il processo nei sui confronti inizierà dinanzi alla Corte di Assise di Bari il prossimo 6 dicembre. Dell’omicidio è accusato anche il pregiudicato Luigi Di Gioia, considerato esecutore materiale. Il giudice ha ammesso la sua richiesta di rito abbreviato, fissando il processo il 25 gennaio 2017.

Secondo le indagini, Perilli e Di Gioia avrebbero attirato Sciannimanico in una trappola dandogli un falso appuntamento per visionare un appartamento e lo avrebbero poi barbaramente ucciso con due colpi di pistola, uno alla spalla e uno alla testa.

Ai due, accusati di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, è contestata anche la detenzione illegale della pistola utilizzata per compiere il delitto, mai ritrovata. Movente dell’omicidio sarebbe stato l’invidia professionale di Perilli verso la vittima. I genitori, il fratello e la fidanzata di Giuseppe Sciannimanico si sono costituiti Parte Civile.