La Guardia di Finanza e i funzionari del servizio antifrode dell’agenzia delle dogane e dei monopoli del porto di Bari hanno sottoposto a controllo un camion in arrivo dalla Grecia diretto a Roma.

Durante il controllo è venuto fuori che la merce trasportata, destinata a una ditta gestita da un cittadino cinese, era prima del marchio di conformità CE o, se presente, era palesemente contraffatto. Nello specifico, si trattava di giocattoli, apparecchiature a basso voltaggio e pile necessarie al loro funzionamento, tutto già confezinoato e pronto per essere venduto. Sulle confezioni, inoltre, non era riportato il contenuto minimo delle informazioni in italiano come previsto dal “codice del consumo”.

Tra i giocattoli rinvenuti, anche quelli denominati “smash water ball”, per i quali sussiste il divieto di commercializzazione, ritiro e richiamo, individuati grazie alla banca dati “rapex” (the rapid alert system for non-food products), istituita presso la commissione europea. Tutto il carico, circa 34mila pezzi, è stato sottoposto a sequestro ed il rappresentante legale della ditta importatrice è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.