A quasi due mesi dalla tragedia ferroviaria sulla tratta Andria-Corato, in cui hanno perso la vita 23 persone, è tempo che venga riconosciuto un risarcimento per chi è sopravvissuto al disastro.

Ma a quanto pare, per molti, sarà difficile persino presentare la domanda per ottenere l’indennizzo. Sì, perché secondo quanto appreso dalle pagine del quotidiano La Repubblica, tra i vari documenti da allegare alla domanda ci sarebbe anche la richiesta del biglietto di viaggio di quel maledetto 12 luglio.

Una presunta assurdità denunciata dai parenti di alcune vittime e di alcuni feriti. Secondo la logica della lettera, chi era su quei treni avrebbe dovuto conservare il ticket o ricordarsi di cercarlo tra le lamiere, subito dopo l’impatto.

Sembra che la parte assicurativa sia gestita da una società incaricata da Ferrotramviaria. Quest’ultima, invece, si dice estranea alla vicenda poiché non gestisce tutti i documenti necessari per i risarcimenti.

Le precisazioni della società incaricata alla gestione del sinistro

Con riferimento all’incidente ferroviario del 12.07.2016 la Spada S.p.A., quale società incaricata della gestione del sinistro, ci tiene a precisare quanto segue.

In data odierna sono circolate notizie in merito alla circostanza per la quale la Spada S.p.A. avrebbe chiesto, tra i documenti necessari per la corretta istruzione della pratica, il titolo di viaggio (biglietto) e che la presentazione di quest’ultimo sarebbe indispensabile ai fini del risarcimento del danno patito dalle vittime.

Chiariamo invece che la presentazione del  titolo di viaggio non è e non può assolutamente essere considerata come conditio sine qua non  per accedere al risarcimento.

In altre parole: i passeggeri che non hanno conservato il biglietto oppure lo hanno (comprensibilmente) smarrito in seguito all’incidente, non vedranno rifiutata la loro richiesta di risarcimento per tale motivo.

Il criterio che ci guida nel nostro operato è un altro: dobbiamo tutelare chi era sui convogli ferroviari evitando possibili abusi; quindi la mancanza del biglietto è ovviamente superata dalla presentazione di altri elementi che comprovino la presenza del reclamante sui detti convogli al momento dell’evento (certificati di ricovero, primo soccorso sul posto, assistenza medica, ecc., tutti peraltro richiesti con la stessa nostra comunicazione).

Ci auguriamo pertanto che la presente possa definitivamente chiarire gli esatti termini della vicenda, poiché è nostra intenzione fornire la migliore assistenza e tutela a tutte le vittime di questo tragico evento.

Spada S.p.A.  –  Michele Spada