Fabio e Mingo da una parte, Striscia la Notizia dall’altra. La battaglia legale tra gli ormai ex inviati del telegiornale satirico di Canale 5 ed i vertici del programma continua senza sosta. L’accusa mossa ai due pugliesi è quella di aver confezionato per anni servizi falsi.

La posizione della coppia è stata resa pubblica nel corso di una conferenza stampa tenuta presso lo studio del loro avvocato Fabio Verile. Il legale riferisce di come la fase delle indagini preliminari risulterebbe essere stata viziata. Addirittura falsata.

Alcuni dei testimoni ascoltati in Procura avrebbero infatti riferito all’entourage di Fabio e Mingo di aver deposto “in un clima di terrore e di soggezione”. Un’accusa rivolta di fatto ad un collaboratore del pubblico ministero che avrebbe ascoltato quasi tutti i testimoni informati sui fatti. L’accusa rivolta ai due di aver confezionato servizi falsi e di aver utilizzato per alcune fattispecie degli attori è rispedita al mittente: servizi veri e strategia degli attori condivisa col programma.

Il punto però sarebbe quello dei testimoni quasi costretti a dire determinate cose e per questo Fabio e Mingo hanno sporto denuncia per capire esattamente cosa è successo nel corso delle audizioni.