A Bari, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Soufiane Mouhim , marocchino clandestino di 18 anni, ritenuto responsabile di furto aggravato, false attestazioni sull’identità personale ed inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.

Allertato da un cittadino che udiva rumori nei pressi del proprio balcone, un equipaggio della Squadra Volante si è portato in via Abate Gimma ed ha notato un giovane con una borsa a tracolla che aveva divelto la zanzariera di una finestra e si apprestava ad accedere all’interno di un appartamento.

I poliziotti sono immediatamente saliti sul balcone ed hanno bloccato il giovane che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un personal computer portatile ed un elettromiografo. L’attività di indagine sviluppata nell’immediatezza ed un sopralluogo effettuato sul posto hanno consentito di appurare che gli oggetti erano stati rubati da un vicino centro di fisioterapia che si presentava con persiana forzata ed aperta.

L’uomo, che ha anche fornito false generalità agli agenti intervenuti, da accertamenti è risultato clandestino e già colpito dalla misura dell’Ordine del Questore che gli imponeva di lasciare il territorio nazionale.

Inoltre, nella notte tra sabato e domenica, sono state indagate in stato di libertà quattro persone.
Il primo è un cittadino tunisino di 47 anni controllato in Piazza Umberto e risultato inottemperante all’ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale; il secondo è un 35enne di Terlizzi deferito per il reato di evasione dagli arresti domiciliari in quanto risultato assente all’atto del controllo; gli ultimi sono due ragazzi minorenni incensurati, di 16 e 14 anni, che sono stati fermati al quartiere San Paolo, dopo un breve inseguimento, mentre transitavano a bordo di uno scooter risultato rubato. Ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale i reati contestati.